Consolidamento debiti: come funziona

Il consolidamento dei debiti è una procedura finanziaria che consente al debitore l’estinzione di tutti i finanziamenti in corso e il conseguente raggruppamento in un’unica rata con un nuovo prestito. Il consolidamento dei debiti  è infatti la soluzione ideale per chi ha più finanziamenti e deve fronteggiare mensilmente il  pagamento di più rate da pagare contestualmente. 

È una forma di finanziamento che possono richiedere sia i privati che società.

La procedura infatti è aperta a chiunque possa dimostrare di poter sostenere il nuovo prestito.

Il consolidamento debiti presenta vari vantaggi, tra cui ottenere una rata più bassa grazie al prolungamento della durata del finanziamento e a tassi agevolati.

Inoltre, chi ottiene questo prodotto finanziario, ha possibilità di integrare il totale dovuto con una somma aggiuntiva, in modo da ottenere anche una parte di liquidità.

Come si può già facilmente intuire, il consolidamento deve coinvolgere almeno due prestiti, tuttavia risulta maggiormente efficace a partire da tre prestiti da raggruppare.

Dunque, se vuoi saperne di più sul consolidamento debiti, ti consiglio di andare avanti con la lettura.

In questa guida, infatti, tratteremo del funzionamento di questo particolare strumento finanziario che, anche da un punto di vista strettamente psicologico,può sortire i suoi benefici.

1. Consolidamento dei debiti: perché sceglierlo?

Il primo punto che ritengo importante sottolineare è il momento in cui dovresti scegliere di avvalerti di questo strumento. Se, ad esempio, rischi il sovraindebitamento, allora il consolidamento debiti è un ottimo strumento per la tua famiglie o per te stesso (inteso come singolo individuo).

Infatti, come accennato, tale strumento consente di chiudere le posizioni aperte potendo gestire in maniera decisamente più semplice il proprio portafoglio.

Abbiamo detto che ricorrere al consolidamento debiti comporta svariati vantaggi che ora vedremo meglio nel dettaglio.

  • Rate mensili più basse.
  • Rate distribuite in periodi di tempo più lunghi.
  • Tassi inferiori (perché richieste cifre superiore ai differenti piccoli prestiti).
  • Estinzione dei debiti.

Per la prima volta, il consolidamento debiti è previsto nel Decreto Legge n. 212/2011 e, dal momento che si tratta di un vero e proprio finanziamento, sono necessari una serie di requisiti al fine di potervi accedere.

2. Requisiti per ottenere il consolidamento debiti

Perché il prestito consolidamento debiti venga concesso, bisogna tener conto di alcuni fattori: il richiedente non deve essere un rischio per l’istituto; la rata deve essere sostenibile; il richiedente non deve avere a suo carico segnalazioni come cattivo pagatore. In caso il richiedente non abbia un reddito o una pensione regolare, la banca erogatrice del finanziamento, dopo aver esaminato la situazione patrimoniale del richiedente, chiederà come ulteriore tutela contro la possibile insolvenza la presenza di un garante.

Può anche accadere che la banca chieda al cliente di firmare una cambiale per l’ammontare di tutto o parte del finanziamento, come ulteriore garanzia. Non è invece previsto che le banche chiedano pegni o ipoteche su immobili per tutelarsi dall’insolvenza, tranne l’ipotesi della richiesta di un mutuo per consolidamento.

Per poter erogare il finanziamento, la banca ha bisogno di tutti i documenti relativi ai prestiti da estinguere. Particolarmente importanti sono i conteggi estintivi, ovvero i calcoli del debito residuo che occorre rimborsare ai creditori originari. Tali conteggi sono, evidentemente, alla base della determinazione dell’importo del prestito da concedere per il consolidamento.

Valutazioni condotte

La valutazione, infatti, del merito creditizio e della situazione economica del nucleo famigliare è necessaria al fine di determinare l’affidabilità creditizia di chi lo richiede.  In alcuni casi, di fronte a un merito creditizio a rischio, la banca o la finanziaria potrebbero rifiutare la richiesta di consolidamento considerandola troppo rischiosa.

La prima operazione che l’ente erogatore effettuerà sarà, come accennato, verificare l’eventuale presenza del vostro nominativo, o di quello di un componente del vostro nucleo famigliare, all’interno della CRIF. In caso di esito positivo, la domanda potrebbe essere respinta, in quanto un nominativo iscritto in lista cattivi pagatori impedisce un nuovo  accesso al credito.

Gli ulteriori requisiti richiesti sono poi i seguenti:

  • Avere tra 18 e 75 anni di età.
  • Anzianità lavorativa non inferiore a 1-2 anni.
  • Contratto a tempo indeterminato o reddito dimostrabile per lavoratori autonomi o essere titolari di pensione.
  • Non aver subito pignoramenti né protesti.

3. Debiti consolidabili

I tipi di debito consolidabili possono essere racchiusi in tre macro categorie: prestiti al consumo; finanziamenti rateizzati; carte revolving.

In linea di massima qualunque debitore con due o più rate mensili da pagare può tentare la strada del consolidamento debiti al fine di alleggerire la propria posizione con un’unica rata da pagare.

Naturalmente, per ogni categoria di debiti, ci sono dei percorsi differenti da intraprendere.

Al fine di ottenere un consolidamento debiti non è necessario rivolgersi all’istituto che ha erogato i finanziamenti originari.

Ci si potrà affidare ad altre banche o finanziarie in quanto l’operazione è indipendente sia per procedura sia per calcolo degli interessi.

Mentre un mutuo casa viene abitualmente concesso nel limite dell’80% e in alcuni casi anche fino al 100% del valore dell’immobile a garanzia, i mutui di consolidamento debiti vengono rilasciati con un limite compreso tra il 60% e il 70%, in quanto considerati più rischiosi.  

Consolidamento debiti e finanziamento:  dove richiederlo

Il panorama dell’erogazione del credito in Italia è molto ampio e l’offerta delle varie finanziarie  può essere decisamente  competitiva. Findomestic, Compass, BNL, Unicredit, Intesa San Paolo, Santander, Poste italiane sono solo alcune delle realtà nel panorama creditizio ad offrire questo tipo di servizio, permettendo di ottenere anche una liquidità aggiuntiva.

Al fine di trovare il piano di consolidamento debiti più appropriato sarebbe opportuno valutare le numerose proposte dei vari enti erogatori, in quanto ogni banca e ogni finanziaria ha un proprio piano d’ammortamento  che potrebbe risultare adatto, come non adatto.

Molte società offrono anche la possibilità di effettuare on line un calcolo approssimativo e preventivo dell’operazione, in modo da fornirvi una prima idea.

Una volta che un istituto vi abbia accordato il consolidamento debiti, vi sarà naturalmente la firma di un contratto che conterrà determinati requisiti.

Infatti, nel contratto di prestito per consolidamento, secondo la legge, bisogna indicare dati e contatti dell’istituto finanziatore, ammontare del finanziamento, numero, scadenze e importi delle rate, modalità di erogazione, tassi di interesse, prezzi e condizioni praticate (compreso il tasso di mora), il TAEG e il modo con cui viene calcolato, garanzie richieste ed eventuali coperture assicurative aggiuntive.

Consolidamento debiti: vantaggi

La motivazione principale che porta un consumatore a richiedere un mutuo per il consolidamento dei debiti è il pensiero di avere un’unica rata a fine mese.

Un ulteriore vantaggio nella scelta di un mutuo finalizzato al consolidamento debitorio riguarda la possibilità di diluire nel tempo l’importo, essendo la durata superiore rispetto un prestito personale che, sommata all’inferiorità del tasso applicato, porta all’emissione di rate che letteralmente possono far tornare a vivere il debitore.

4. Consolidamento debiti per cattivi pagatori.

Nel caso in cui la vostra situazione vi abbia portato ad essere iscritti nei registri dei cattivi pagatori per aver ritardato o omesso il pagamento di rate di finanziamenti, sappiate che il consolidamento debiti non è una strada impossibile.

Infatti, la presenza del vostro nominativo nelle banche dati per uno o più di questi motivi vi impedisce di richiedere nuova liquidità, ad eccezione del prestito consolidamento debiti effettuato tramite cessione del quinto dello stipendio o a mezzo di un garante.

I requisiti per poter richiedere il consolidamento del debito essendo iscritti alla lista dei cattivi pagatori sono i seguenti:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e gli 86 anni.
  • Essere lavoratori dipendenti a tempo indeterminato da un minimo di 4 ad un massimo di 24 mesi, secondo gli istituti di credito.
  • Essere lavoratori dipendenti a tempo determinato da almeno 4 mesi e non avere un debito troppo esoso.
  • Avere una pensione.

La presenza di un garante, infatti, si rende indispensabile nel momento in cui non si possieda reddito, né immobili, né busta paga.

A questo punto, dunque, sarà necessario avvalersi della garanzia di un parente o di un amico disposto a firmare la documentazione per avviare la procedura di consolidamento al fine di ottenere una rata unica.

Una volta terminato il pagamento delle rate con il consolidamento del debito, sarà finalmente possibile ottenere la cancellazione del proprio nominativo dalla centrale dei rischi. 

Consolidamento debiti: in conclusione

Dunque, prima di concludere con questa guida, è bene soffermarci ancora su qualche punto importante in merito al consolidamento debito.

Ad esempio, nel caso in cui aveste chiesto e ottenuto un finanziamento e dopo 3 o 4 mesi vi rendeste conto di non riuscire a pagare le rate poiché ad esempio avete fatto male i conti oppure per il sopraggiungere di una causa non prevista, è sconsigliabile richiedere un nuovo prestito.

Infatti, purtroppo, il repentino indebitamento non sarebbe ben visto dalla banca o dalla finanziaria che potrebbe rifiutare la pratica.

In sostanza, come avrai potuto notare, ottenere un consolidamento debiti non è semplice e sono molteplici i fattori da valutare.

Proprio per questo motivo, allora, al fine di ottenere una migliore e completa consulenza in merito, ti consiglio di completare il modulo di contatto che trovi in questa pagina.

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