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L’affidamento fiduciario è stato inserito nel nostro ordinamento con la legge n. 112/2016 c.d. “dopo di noi”.
Tale legge è nata per dare sostegno alle persone con gravi disabilità, e per favorirne il benessere, inclusione sociale e l’autonomia specialmente nel momento in cui sono rimasti privi del sostegno dei genitori.
Dunque se ti dovesse preoccupare il futuro di un tuo caro con disabilità, l’affidamento fiduciario sarà un’ottima alternativa al ricorso al trust, al vincolo di destinazione ed all’assistenza sanitaria, una volta che nessuno si potrà più prendere cura di lui.
Come?
L’affidamento fiduciario è un vero e proprio contratto tramite il quale potrai concordare con un altro soggetto (affidatario fiduciario) di affidargli un numero di beni da destinare a vantaggio di uno o più soggetti (beneficiari).
L’affidatario fiduciario dovrà assumersi l’impegno di attuare il programma da te precedentemente stabilito e di amministrare conseguentemente i beni affidati.
Una volta che è stato portato a termine il programma, i soggetti beneficiari a cui avrai destinato i beni ricevono quest’ultimi liberi da vincoli.
Questo accade perché il contratto di affidamento pone dei vincoli, non sul bene bensì sul programma, questo comporta che l’affidatario avrà ampia discrezionalità nell’amministrare e gestire il patrimonio affidategli.
Come funziona il contratto di affidamento fiduciario?
Il contratto di affidamento fiduciario è un contratto inter vivos (tra vivi), atipico e di durata molto lunga, ha per oggetto il trasferimento di beni mobili o immobili.
Tale contratto contempla anche la possibilità di modificare i beni da destinare al programma anche dandoti la possibilità di inserirne di nuovi non previsti dall’atto del contratto.
Il diritto che riceverà l’affidante, ossia il soggetto a cui hai affidato i beni da amministrare, sarà di temporanea proprietà sui beni oggetto del programma.
Il programma di conto deve risultare “meritevole di tutela” infatti, il contratto non ha valore se viene stipulato su criteri contrari da quanto stabilito dall’art. 1322 del Codice Civile.
La forma del contratto di affidamento fiduciario non è specifica ma deve essere necessariamente un atto scritto con data certa, questo ai fini della certezza dell’opponibilità del vincolo.
Se i beni che vuoi trasferire sono beni immobili o beni mobili registrati il consiglio è di trascriverli per evitare aggressioni future di creditori personali.
Per quanto riguarda i beneficiari possono essere persone fisiche o giuridiche in più puoi già stabilirli nel contratto o specificare che sono ancora da individuare.
Una ulteriore distinzione è tra “beneficiari delle utilità” ai quali vengono attribuiti tutti i vantaggi derivanti dai beni da te affidati e “beneficiari dei beni affidati”, i quali al completamento del programma di destinazione riceveranno il trasferimento dei beni affidati nel corso o al termine dell’affidamento.
La scelta dell’affidatario è un momento importante in quanto come già è stato più volte detto, sarà colui che avrà la gestione della parte del patrimonio che deciderai di destinare, quest’ultimo però non vedrà arricchito il proprio patrimonio essendo quelli da te affidategli beni destinati a beneficio del programma.
Più nello specifico secondo l’art. 6 della legge “Dopo di noi”, stabilisce anche che con l’affidamento fiduciario si vengono a creare dei fondi speciali, tali fondi sono vincolati, ciò significa che i beni che da te vengono affidati al soggetto affidatario rimangono separati dal suo patrimonio personale.
Questo implica che in caso di morte dell’affidatario tali beni non entreranno in successione ma costituiranno patrimonio separato
L’affidatario potrà decidere di rinunciare all’affidamento o da te essere revocato per qualsiasi motivo valido, di conseguenza si procederà alla nomina di un nuovo affidatario senza che il contratto venga interrotto.
Invece in caso di morte dell’affidante (tu), il contratto di affidamento proseguirà secondo quanto viene stabilito nel programma.
Tutela dei beni
I beni, che siano presenti o futuri, che decidi di affidare sono beni “isolati” dal patrimonio, questo comporta che i creditori personali non possono aggredire quei beni inseriti nel programma destinati ai beneficiari.
Questo a meno che la causa dei crediti non sia attinente al programma di destinazione, in questo ultimo caso per le obbligazioni contratte dall’affidatario nella gestione del programma i creditori possono rivalersi sul patrimonio dell’affidato, ma non sul suo patrimonio personale.
Cattiva gestione del programma di affidamento fiduciario
Anche se l’affidatario ha ampia libertà di gestione del programma, questo non implica che non abbia comunque dei criteri da rispettare, ossia quelli di buona fede, diligenza del buon padre di famiglia e correttezza.
Cosa puoi fare dunque in caso di mala gestione?
Nel caso di cattiva gestione potrai revocare l’affidatario, ma la nuova nomina, non comprenderà l’interruzione del contratto, perché un eventuale annullamento comprometterebbe le finalità dell’affidamento fiduciario e soprattutto graverebbe sugli interessi tutelati.
Ma nel caso in cui per l’affidatario sia troppo oneroso portare a termine il programma affidategli non potrà chiederti la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità, potrà però o rinunciare all’incarico a favore di un altro affidatario o chiederti un compenso, anche se quest’ultimo non era previsto nel contratto stipulato.
Tutto ciò perché i contratti di affidamento fiduciario si basano sul principio dell’autotutela, questo significa che difronte a una mala gestione o a un comportamento illecito dell’affidatario, quest’ultimo potrà essere da te semplicemente sostituito con un soggetto che sappia rispettare le direttive stabilite nel programma.
Sempre in caso di cattiva gestione, i beneficiari potranno invece agire direttamente sull’affidatario richiedendo il risarcimento dei danni.
Vantaggi dell’affidamento fiduciario
Sono dunque molti i vantaggi che può comportare il contratto in questione, tra questi: l’elasticità della gestione ti dà sicuramente di gestire il tutto con più facilità; in più rappresenta per te un ottimo strumento d’azione, perché ti da la possibilità di “isolare” determinati beni così da destinarli esclusivamente all’attuazione del programma senza limitazioni.
Il contratto di affidamento fiduciario ha una ulteriore particolarità, quella di non interrompersi o sciogliersi per i motivi di sopra già elencati.
La non interruzione contrattuale, ti da la tranquillità e la certezza che i beni verranno in qualsiasi caso destinati al beneficiario e che quest’ultimo non resterà, anche in caso di temporanea assenza di un affidatario, senza cure o aiuti di tipo finanziario.
Ti ricordo che per qualsiasi approfondimento o consulenza, potrai sempre rivolgerti a noi tramite il Modulo di richiesta che troverai in questa pagina.