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La dichiarazione di successione è un adempimento obbligatorio, tramite il quale viene comunicato all’Agenzia delle Entrate il subentro dell’erede nel patrimonio del defunto. La principale finalità della dichiarazione è quella di consentire che le imposte dovute siano versate dall’erede, nel rispetto della normativa vigente. Quindi dovranno presentare dichiarazione di successione: chiamati all’eredità, salvo non decidano di rinunciare alla stessa; legatari e i loro rappresentanti; soggetti immessi nel possesso dei beni ereditari; curatori dell’eredità giacente; amministratori dell’eredità.
Laddove tu dovessi rientrare in una di queste categorie dovrai necessariamente procedere alla dichiarazione. Ad oggi è possibile procedere anche alla dichiarazione online, sul sito dell’Agenzia delle entrate. In tal modo, potrai agevolmente adempiere a questo onere, senza particolari difficoltà.
Laddove fossi interessato ti invitiamo nella prosecuzione della lettura. Con il presente intendiamo descriverti brevemente come procedere ad effettuare la dichiarazione di successione e di cosa si tratta.
1. Che cos’è la dichiarazione di successione
L’espressione successione indica quel fenomeno di subingresso di un soggetto ad un altro nella titolarità di uno o più rapporti patrimoniali attivi e passivi, a seguito della morte di quest’ultimo.
La successione si apre al momento della morte, nel luogo in cui il defunto aveva l’ultimo domicilio.
La successione per causa di morte comporta anche delle conseguenze di tipo fiscale. In primo luogo, è necessario adempiere ad alcuni oneri come la dichiarazione di successione.
Quest’ultima è un adempimento obbligatorio, tramite il quale è comunicato all’Agenzia delle Entrate il subentro dell’erede nel patrimonio del defunto. La principale finalità della dichiarazione è quella di consentire che le imposte dovute siano versate dall’erede, nel rispetto della normativa vigente. Quindi dovranno presentare dichiarazione di successione:
- chiamati all’eredità, salvo non decidano di rinunciare alla stessa;
- legatari e i loro rappresentanti;
- soggetti immessi nel possesso dei beni ereditari;
- curatori dell’eredità giacente;
- gli esecutori testamentari;
- gli amministratori dell’eredità.
La disciplina della dichiarazione di successione fa rinvio, poi, al Testo unico n. 346 del 1990, che prevede la disciplina sulle imposte di successione e donazione. In particolare, le norme che regolano suddetti fenomeni sono previste all’art. 28. E’ previsto, però, un modello già precompilato dall’Agenzia delle Entrate, il quale viene periodicamente aggiornato. L‘Amministrazione finanziaria dispone le modalità con il quale si intende versare l’imposta, anche mediante procedura telematica, che presuppone l’emanazione di provvedimenti consultabili online.
Tale dichiarazione deve esser presentata entro 12 mesi dall’apertura della successione. Questa come abbiamo poc’anzi asserito coincide con la data di decesso del de cuius. Laddove sia presentata successivamente, il soggetto potrebbe incorrere in eventuali sanzioni amministrative, che aumentano all’aumentare del ritardi.
Deve, comunque, esser presentata prima che sia modificato il patrimonio ereditario mediante atti di disposizione dello stesso.
2. Chi deve presentare la dichiarazione di successione?
Invero, già nel paragrafo precedente abbiamo accennato ai soggetti che sono tenuti a presentare la dichiarazione di successione. Questo oggi è uno dei temi più dibattuti con riferimento all’atto in esame. In particolare, il legislatore ha dato alcune fondamentali indicazioni. Rientrano tra i soggetti tenuti a tale operazione: eredi, legatari, curatori, immessi nel possesso, amministratori, esecutori, e per fino trust.
Sono invece esclusi da tale onere di presentazione i parenti in linea retta o il coniuge ai quali è devoluta l’eredità. Tuttavia, tale esclusione è ammessa solo ove nel patrimonio ereditario non rientrino:
- immobili o diritti reali immobiliari;
- e il patrimonio de defunto non superi l’importo di cento mila euro.
Esonero dall’onere di presentare la dichiarazione
Invero, sussistono dei casi in cui è possibile accedere all’esonero dell’onere di comunicare la dichiarazione di successione. In particolare, l’art. 28 del Testo unico prevede che non sono gravati di tale onere:
- se hanno rinunciato all’eredità o al legato prima che sia scaduto il termine di presentazione della dichiarazione;
- quando hanno chiesto di nominare un curatore per amministrare l’eredità non trovandosi nel possesso dei beni ereditari.
Al fine di ottenere l’esonero è necessario inviare con raccomandazione la dichiarazione di rinuncia o dell’istanza di nomina del curatore all’Agenzia delle entrate.
3. Dove presentare la dichiarazione?
Come già anticipato, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione un modello di dichiarazione. Questo deve essere adottato a pena di nullità dell’atto stesso. Va, inoltre, presentata presso l’Ufficio dell’Agenzia nella cui circoscrizione aveva residenza il defunto, ove questo fosse residente in Italia.
Il legislatore ha predisposto anche un software, mediante il quale presentare la dichiarazione in via telematica. A partire, quindi, dal 2014 per le successioni aperte dal 3 ottobre 2006, è necessario predisporre la dichiarazione e inviarla sul sito dell’Agenzia o recandosi ad un Centro di Assistenza Fiscale.
Sarà possibile ricorrere a specifici canali per la trasmissione, quali Entratel o Fiscoline.
Sono poi previsti alcuni casi particolari. In specie ci riferiamo alle ipotesi in cui il defunto era residente all’estero.
In primo luogo, se il defunto risiedeva all’estero, ma aveva in precedenza risieduto in Italia, è necessario procedere a presentare la dichiarazione presso l’Ufficio dell’Agenzia presso la cui circoscrizione era fissata l‘ultima residenza in Italia.
In questo caso, laddove non riescano a inviare in via telematica la dichiarazione, i residenti all’estero possono presentare la dichiarazione con modello cartaceo. Tale modello deve comunque esser inviato all’ufficio dell‘Agenzia competente, o tramite raccomandata o con mezzo equivalente. E’ necessario che comunque risulti con certezza la data della spedizione.
La data della dichiarazione è identificata nel giorno in cui viene consegnata all’Ufficio postale.
Ove l’ultima residenza in Italia non sia conosciuta, la dichiarazione deve esser presentata alla Direzione Provinciale II di ROMA – Ufficio Territoriale ROMA 6 – EUR TORRINO, in Via Canton 20 – CAP 00144 Roma.
4. Elementi che deve contenere la dichiarazione di successione
La dichiarazione di successione deve contenere una serie di elementi che sono individuati dall’art. 29 del Testo unico. In particolare sono tutte informazioni fondamentali e dati che sono riconducibili a:
- elementi che consentono all’Agenzia delle Entrate di identificare il defunto, i chiamati o gli eredi e i legatari;
- la composizione dell’attivo ereditario con una descrizione analitica dei beni e dei diritti che lo compongono;
- le passività e gli oneri deducibili con i relativi documenti probatori;
- il valore complessivo netto dell’asse ereditario;
- le riduzioni e le detrazioni anch’esse con i relativi documenti di prova.
L’arti.32 del Testo Unico prevede poi che la mancanza delle prime due categorie di informazioni, ove manchino, determinano l’irregolarità della dichiarazione.
5. Base imponibile della dichiarazione di successione
E’ necessario individuare poi la base imponibile della dichiarazione di successione. Con ciò si intende il valore netto del patrimonio sulla base del quale verranno calcolate le imposte di successione.
Tale patrimonio netto consiste nella differenza tra l’importo complessivo dei beni e dei diritti che appartenevano al patrimonio del de cuius. Si terrà conto dell’importo complessivo delle passività e degli oneri deducibili. Ovviamente i beni e i diritti di cui si deve tener conto sono sia quelli che si trovano nel territorio dello Stato italiano che nel territorio di altri stati, purché il defunto avesse residenza in Italia al momento del decesso.
Laddove i beni in esame, o anche i diritti, non abbiano valore monetario, sia la giurisprudenza che il legislatore invitano a tener in considerazione, al fine della determinazione della base imponibile, alcuni termini di riferimento. Ad esempio per il valore dei beni immobili, si terrà in considerazione il valore catastale e non quello di mercato, in quanto questo è subordinato ad una serie di fattori che lo rendono flessibile e variabile.
5.1. Cosa si intende per attività e le passività del patrimonio ereditario?
Al fine di calcolare la base imponibile si deve tener conto di una serie di attività e passività che appartengono al patrimonio. Ma cosa si intende con ciò?
In primo luogo possiamo ritenere che appartengono alle attività:
- beni mobili, denaro e gioielli che sono computabili nella percentuale del 10% del valore complessivo netto dell’asse ereditario a meno che l’inventario non riporti beni in misura diversa;
- i titoli di qualunque natura risultanti dall’ultima dichiarazione dei redditi del de cuius;
- i beni immobili e i titoli al portatore di proprietà del defunto o registrati a suo nome sebbene conservati da altri;
- le quote o le azioni possedute dal defunto partecipante ad una società di capitali.
Mentre, per quanto riguarda le passività, esse si intendono:
- i debiti ereditari già esistenti al momento della morte del defunto e risultanti da un atto in forma scritta con data certa anteriore alla morte;
- le spese mediche e chirurgiche che gli eredi hanno sostenuto per il de cuius nell’ultimo semestre di vita dello stesso. Queste comprendono i costi per i ricoveri, le medicine e le protesi se ne risulta il pagamento dalla quietanza;
- le spese funebri per un importo massimo di 1.550 euro.
6. Come si compila la dichiarazione online?
Dopo aver descritto brevemente le caratteristiche e la funzione della dichiarazione di successione, possiamo procedere ad indicare brevemente come si procede a presentare la dichiarazione online. Ovviamente, il primo passaggio necessario è quello di scaricare il software dell’Agenzia delle Entrate. Tale software per la compilazione è poi disponibile sul sito dell’amministrazione.
Tramite il software Suc si procede sostanzialmente a creare un file telematico, che poi sarà inviato all’amministrazione finanziaria. Invero, questo non è l’unico software con il quale si procede a realizzare il file, però laddove non si adotti quello dell‘Agenzia delle Entrate, è necessario procedere ad un controllo. Quindi si deve comunque istallare preventivamente il modulo di controllo.
Sulla home page del sito, inoltre, sono presenti le funzioni di verifica e di conversione del file non conformi ai formati supportati, che sono: PDF/A–1a, PDF/A–1b oppure TIF e/o TIFF. In tal modo sarà agevolata la realizzazione e l’allegazione della dichiarazione di successione.
Come abbiamo affermato, inoltre, è stato previsto l’onere di procedere al controllo della dichiarazione. Dopo che è stato realizzato il file si procede al controllo di validità mediante la funzione espressamente prevista sul sito internet dei servizi telematici. A tal fin sarà necessario autenticarsi con l’utilizzo di Spid o altri strumenti di riconoscimento dell’identità digitale.
Se il file non dovesse esser valido, quindi il formato non idoneo all’allegazione, tale funzione consente anche di procedere alla conversione del file in un formato supportato.
6.1. La compilazione del modulo di successione
Il modulo per la presentazione della dichiarazione di successione deve contenere una serie di dati specifici. In particolare:
- dati del defunto: codice fiscale, dati anagrafici, data del decesso;
- dati del presentatore della dichiarazione: erede, curatore, tutore, rappresentante;
- indicare il possesso di immobili e/o beni.
Il modello della dichiarazione si compone di più quadri di compilazione, che sono contrassegnati mediante una lettera e un titolo.
Dovranno esser compilati due fascicoli per l’invio. Il primo dei due fascicoli deve esser sempre compilato. Esso contiene le informazioni che abbiamo definito come essenziali per la predisposizione del modello. In particolare si dovrà indicare: dati identificativi del defunto e dei beneficiari dell’eredità, devono essere indicati, ove presenti, i dati relativi ai beni immobili (terreni e fabbricati), i documenti comprovanti le passività, i documenti da allegare e le dichiarazioni sostitutive richieste per legge.
Mentre, il secondo fascicolo è predisposto solo in via eventuale se il defunto aveva nel proprio patrimonio beni immobili o mobili registrati, che non siano ricompresi nel primo modulo. Ad esempio vi rientrano i beni immobili iscritti al catasto tavolare, gli aeromobili, le imbarcazioni e le donazioni fatte in vita dal defunto
6.2. Calcolo imposte
Le imposte di successione si calcolano sulla base imponibile che deve essere individuata. Le aliquote delle imposte di successione sono determinate in base vari fattori, tra cui il rapporto di parentela che intercorre tra il defunto e l’erede.
In particolare, le imposte sono equivalenti a:
- 4% nei confronti del coniuge e dei parenti in linea retta (presente una franchigia di 1 mln euro per ciascun beneficiario);
- 6% nei confronti degli altri parenti fino al quarto grado e degli affini in linea retta, nonché degli affini in linea collaterale fino al terzo grado (presente una franchigia di 100 mila euro per ciascun fratello o sorella);
- 8% nei confronti degli altri soggetti.
Tramite la nuova procedura telematica per la dichiarazione di successione è possibile procedere al calcolo di altre categorie di imposte, tra qui quelle ipotecarie catastali e i tributi speciali. Queste possono anche esser versate online, per mezzo del conto corrente.
Le somme dovute possono anche esser pagate con modello F24, laddove il dichiarante :
- si avvalga del formato digitale per la presentazione della domanda;
- se deve esser presentata all’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate.
7. Consulenza e assistenza legale per il tuo caso
Come avrai notato, la disciplina prevista in relazione alla dichiarazione di successione è decisamente complessa poiché occorre valutare molti elementi.
Proprio per questo motivo, al fine di Proteggere e Difendere al meglio il tuo Patrimonio, ti consiglio di completare il Modulo di contatto che trovi in questa pagina.
Un Professionista di ObiettivoProfitto.it saprà aiutarti nel migliore dei modi.