La presente sezione di ObiettivoProfitto.it è dedicata alla Fiscalità di individui e imprese, rimandandosi alle altre sezioni per le tematiche relative alla Pianificazione, alla Protezione e alla Gestione del Patrimonio di individui e imprese.
La fiscalità personale e d’impresa consta di diversi istituti di grande complessità, che hanno come finalità quella di consentire la gestione corretta delle entrate e del gettito fiscale. L’Agenzia delle Entrate svolge in tale settore un ruolo fondamentale. L’Amministrazione finanziaria controlla la correttezza delle dichiarazioni dei contribuenti, recupera il gettito.
Le tipologie di accertamento sono di diversa natura. Possono essere incentrati su sistemi meramente deduttivi o analiticii. Tuttavia, non sempre hanno esito corretto e affidabile, proprio per l’alea che talvolta connota il sistema di verifica, potrebbero verificarsi degli errori. Laddove dovessi essere pregiudicato dall’attività dell’Agenzia delle entrate, potrai ricorrere ad alcuni strumenti di tutela, come l’autotutela amministrativa e il ricorso alla Commissione tributaria.
Invero, prima di accedere a tali rimedi potresti adottare una strategia preventiva, soprattutto laddove tu sia un imprenditore che svolge la propria attività economica e commerciale in diversi Stati.
A tal fine, potrebbe essere fondamentale ricorrere alla c.d. pianificazione fiscale. La prassi in questione potrà esser posta in essere da un professionista, il quale possa elaborare un programma che sarà adottato dal contribuente che intende sfruttare le proprie fonti di reddito in modo da ridurre quanto più è possibile la base imponibile.
In questa sede vogliamo offrirti alcuni consigli su come individuare il piano per la fiscalità personale e di impresa che meglio si addice alle tue esigenze. Per tali motivazioni ti invitiamo nella prosecuzione della lettura, in modo tale che potrai avere un quadro sintetico su quelli che sono gli strumenti per tutelare la tua posizione.
Con pianificazione fiscale internazionale si fa riferimento ad un’attività che, purché nei limiti del consentito e della liceità, consente di ridurre al minimo la tassazione. Si tratta di un’attività di organizzazione e gestione del piano tributario.
Essa assume particolare rilevanza laddove l’impresa svolga la propria attività imprenditoriale in Stati diversi. Per effetto della globalizzazione, prima, e la nascita del mercato unico europeo, dopo, tale evenienza non è ormai remota. Anzi sarà fondamentale per l’imprenditore ricorrere ad una strategia efficiente che possa porlo al riparo da eventuali spiacevoli pregiudizi.
I diversi Stati con i quali le imprese internazionali si trovano a dover interagire potrebbero perseguire degli interessi tendenzialmente opposti, in tema di fiscalità. Ciò, per le imprese che lavorano in diverse aree geografiche, potrebbe comportare non pochi rischi.
Proprio per tale ragione è stato necessario individuare una disciplina idonea che possa consentire la corretta gestione del tuo regime fiscale.
La fiscalità internazionale rappresenta un nucleo di norme che consente di regolare il fenomeno della globalizzazione dei redditi di impresa. Questa normativa è stata introdotta per due specifiche ragioni:
Il principale obiettivo perseguito da tale disposizioni è che le tassazioni si sovrappongano determinando una doppia imposizione, la quale diventa particolarmente onerosa per l’impresa in questione che vede tassato due volte lo stesso reddito.
Gli strumenti per porre in essere la pianificazione fiscale sono:
La fiscalità personale e di impresa comporta l’analisi di questioni di grande complessità, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:
Nei precedenti paragrafi abbiamo esaminato alcuni elementi fondamentali della pianificazione fiscale e la fiscalità internazionale. La complessità di questo argomento potrebbe essere di non poco momento. Proprio per tale ragione che ti invitiamo a ricorrere ad un professionista al fine di ottenere una consulenza.
Ricorrere alla consulenza comporta notevoli vantaggi di varia natura:
In particolare, il ricorso al consulente potrebbe essere determinante per le start up, ossia le piccole imprese di nuova generazione dedite al settore delle nuove tecnologie.
Accanto al consulente, l’attività in questione può essere svolta anche da un avvocato tributarista internazionale. Questo è uno dei professionisti legali tra i più richiesti sul mercato. Oltre ad essere competente nella materia del diritto tributario, vanta una ulteriore particolare specializzazione nel diritto tributario internazionale, più comunemente conosciuta come fiscalità internazionale.
La fiscalità personale e di impresa comporta l’analisi di questioni di grande complessità, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:
Il private equity è una tipologia di investimento che ad oggi è sicuramente tra le più diffuse ed alternativa rispetto alle forme tradizionali. Questo termine identifica l’investimento rivolto ad una società non quotata in Borsa. Una delle problematiche principali poste da questi strumenti di investimento è il rispetto della disciplina normativa, soprattutto per quanto attiene alla materia fiscale.
Le questioni principali rispetto a suddetti strumenti sono:
La fiscalità personale e di impresa comporta l’analisi di questioni di grande complessità, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:
Nell’esercizio della tua attività aziendale o nella vita quotidiana potresti trovarti ad avere a che fare questioni di natura tributaria. Nella tua attività di pianificazione fiscale dovrai prestare particolare attenzione ad alcune imposte o istituti che caratterizzano il settore tributario. Tra le questioni che sei chiamato a tenere sotto occhio ricordiamo:
La fiscalità personale e di impresa comporta l’analisi di questioni di grande complessità, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:
La difesa tributaria comporta l’esercizio di una serie di rimedi da esperire nei confronti dell’impresa o del privato cittadino. Uno dei compiti principali dell’Agenzia delle Entrate è quella di andare ad individuare i contribuenti che hanno reso false dichiarazione e hanno eluso le imposte.
Le tipologie di accertamento sono di diversa natura. Possono essere incentrati su sistemi meramente deduttivi, ossia fondati sulla tecnica dell’individuazione della violazione mediante indizi.
E’ prassi piuttosto comune quella di fare un giudizio presuntivo sulla base del tenore di vita del contribuente non corrispondente a quanto dichiarato formalmente. Tuttavia, le modalità di verifica sono molteplici.
Laddove dovessero essere posti in essere atti palesemente viziati e illegittimi dovrai far ricorso agli strumenti di tutela che l’ordinamento ti mette a disposizione per proteggerti da eventuali condotte della amministrazione finanziaria.
A tal proposito, ti ricordiamo che non solo sono a tua disposizioni rimedi giudiziali, ma anche stragiudiziali.
L’insieme delle attività di indagine svolte dall’ Amministrazione Finanziaria a questo fine, assume la denominazione di accertamento. Con tale controllo, il Fisco verifica il contribuente abbia correttamente applicato le disposizioni fiscali ai redditi dichiarati. L’Agenzia deve accertare che siano state esattamente calcolate le imposte dovute all’interno della dichiarazione fiscale presentata.
L’Agenzia delle Entrate ricorre all’accertamento per verificare l’effettivo volume di affari. In tal modo sarà in grado di ricostruire il reddito e constatare eventuali fenomeni elusivi o evasivi. L’amministrazione finanziaria può ricorrere a diversi strumenti che variano in base al tipo di controllo che deve esercitare, ai contribuenti le cui informazioni sta verificando e agli indici che l’hanno portato ad iniziare l’indagine.
Le forme di accertamento a cui l’amministrazione finanziaria può ricorrere sono:
La fiscalità personale e di impresa comporta l’analisi di questioni di grande complessità, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:
l’ordinamento e la giurisprudenza riservarono una peculiare il legittimo affidamento all’esercizio corretto del pubblico potere e, più in generale, dell’agire della PA. Il principio in questione è uno dei capisaldi del diritto amministrativo. Esso svolge una funzione prevalente di protezione del cittadini, nel rapporto con l’amministrazione, che potrebbe essere ovviamente sbilanciato a favore della parte pubblica.
Prima di ricorrere ad organi giudiziari o paragiudiziari, può ricorrere a strumenti di immediato accesso. Tra questi sicuramente vi rientra l’istanza all’amministrazione di intervenire in via di autotutela.
Tale strumento, che è sostanzialmente una mera sollecitazione del potere della PA, il contribuente può chiedere all’Ufficio di correggere un atto viziato da palesi irregolarità.
In realtà sebbene l’autotutela viene, in questo contesto configurato come strumento di tutela del privato, invero è un potere ad esercizio, tendenzialmente, discrezionale della PA, la quale non sarà necessariamente tenuta al riesame dei suoi provvedimenti.
Laddove, il rimedio stragiudiziale non dovesse essere soddisfacente, dovrei ricorrere al giudizio in sede tributaria. Se l’atto impositivo ha dei vizi, puoi impugnarlo presentando ricorso di fronte alla Commissione Tributaria Provinciale competente per territorio. Numerosi sono i vizi per i quali potrai procedere ad impugnazione, in particolare tra questi, vi è sicuramente l’avviso di accertamento.
La difesa tributaria è molto complessa, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli: