Pianificare il Patrimonio

I migliori consigli su come pianificare il tuo patrimonio personale e il patrimonio della tua impresa per impiegarlo ottenendo il massimo profitto (Wealth Planning).

La presente sezione di ObiettivoProfitto.it è dedicata alla Pianificazione del patrimonio di individui e imprese, rimandandosi alle altre sezioni per le tematiche relative alla Gestione , alla Protezione e alla Fiscalità del Patrimonio di individui e imprese.

La pianificazione del patrimonio, sia esso personale o aziendale, comporta attenta analisi, valutazione dei rischi e individuazione della strategia che meglio si presta alle tue esigenze specifiche. Un patrimonio, infatti, è generalmente composto da molteplici categorie di beni, con natura e caratteristiche diverse. In ragione di ciò, è allora opportuno stabilire quale possa esser il miglior impiego per gli stessi e come può essere efficacemente tutelato dalle conseguenze pregiudizievoli di possibili eventi avversi.

Gli imprevisti della realtà quotidiana, che possono coinvolgere i tuoi beni, sono molteplici. Sicuramente, ciò che maggiormente ti preoccupa sono le possibili crisi economiche o familiari, che, sovente, producono le più significative conseguenze sull’asset patrimoniale.

La tutela del patrimonio, invero, è solo uno degli step tramite il quale realizzare la tua strategie di pianificazione. Come spesso consigliamo nei contributi della presente categoria, a volte, la miglior difesa è l’attacco. Il patrimonio, ove, dovrà essere reinvestito con intelligenza, valutando i possibili margini di guadagno e le perdite attese.

Sei, allora, chiamato a pianificare, a programmare uno schema o un progetto di organizzazione del tuo patrimonio, per porlo al riparo da ogni pregiudizio. Proprio per tale ragione, nel presente contenuto, vogliamo offrirti importanti suggerimenti, che potrai approfondire negli articoli presenti nella relativa categoria.

1. Pianificare il Patrimonio Personale

La pianificazione del patrimonio individuale è un’operazione complessa, che deve tener conto di non poche variabili, dai rischi che la vita quotidiana palesa, alla natura diversificata dei beni che compongono l’asse patrimoniale. Le scelte di pianificare una strategia per tutelare il tuo patrimonio e per renderlo fruttifero possono essere facilitate dall’ausilio di consulenti esperti.

Tuttavia, vogliamo offriti alcuni consigli. In primo luogo valuta quali potrebbero essere gli eventi incerti futuri potenzialmente pregiudizievoli. Soprattutto nell’ultimo anno, sono resi evidenti rischi del tutto inaspettati. Ciononostante non dovrai farti cogliere di sorpresa, d’altronde quali che siano le ragioni di una crisi di impresa, di liquidità, gli strumenti a tua disposizione sono gli stessi e restano sempre piuttosto validi.

1.1. Pianificazione: risparmio e finanziamenti

Tra i principali consigli che sentiamo in dovere di offrirti, vi è quello di trovare il giusto bilanciamento tra necessità di risparmio e di investimento. Non sempre, infatti, la strategia migliore è quella di conservare i propri risparmi, ma, talvolta, è quella di riporli in attività che possono anche fruttarti. Da un lato dovrai parare i possibili contraccolpi economici della vita economica o anche familiare, da altro guardare al futuro, a possibili progetti e scenari da cui trarre profitto.

Esistono tantissimi metodi per risparmiare, dalle app per smartphone, alla banca, fino alla posta. Sicuramente dovrai individuare le forme di risparmio cercando di bilanciare e diversificare gli strumenti a cui puoi ricorrere.

Una volta che avrai messo da parte una somma sufficiente a realizzare i tuoi obiettivi, o avrai superato un lungo periodo di crisi, potrai decidere di reinvestire il patrimonio. Invero, ormai sono nati tantissimi metodi di investimento, più o meno rischiosi, che danno la possibilità di scegliere tra un ventaglio di opzioni davvero ampio, dai fondi d’investimento agli ETF, per non parlare dei conti correnti e dei libretti di risparmio, dei piani di investimento e dei fondi pensione.

Laddove avessi interesse ad approfondire l’argomento, per pianificare il tuo patrimonio, ti invitiamo a proseguire con la lettura dei seguenti articoli:

1.2. Pianificazione: tutela della famiglia

Pianificare la tutela del patrimonio significa garantire un futuro alla tua impresa, ma soprattutto alla tua famiglia. Preservando il patrimonio dall’aggressione dei creditori, potrai assicurare ai tuoi figli opportunità di investimento sulla loro preparazione e formazione universitaria, accedere a master, intraprendere percorsi formativi di livello superiore.

I rischi a cui è esposto il tuo patrimonio familiare, come poc’anzi accennavamo, sono davvero molteplici. La realtà quotidiana è piena di insidie. Proprio per questo che dovrai poter valutare cosa ti si prospetta in futuro e cercare di pianificare al meglio gli strumenti che consentiranno di raggiungere traguardi. Tra gli istituti che il legislatore ti mette a disposizione ricordiamo:

  • Il trust, figura introdotta mediante la Convenzione dell’Aja, con la quale si realizza una segregazione patrimoniale, ossia si separa massa patrimoniale. Il titolare, in genere, affida ad un soggetto la gestione del patrimonio, per il perseguimento di finalità o scopi specifici, o a beneficio di altri;
  • Vincolo di destinazione, previsti all’art. 2645 ter c.c., viene imposto su una massa patrimoniale, costituendo in sostanza un patrimonio separato, similmente al trust, al fine di realizzare interessi meritevoli di tutela. In genere ha per oggetto beni immobili, azioni, quote. Viene escluso quindi il denaro;
  • Fondo patrimonialecostituito dai coniugi o da un terzo in costanza del matrimonio, destinando determinati beni, immobili o mobili iscritti in pubblici registri o titoli di credito, a far fronte ai bisogni della famiglia;
  • Polizze assicurative, gli atti negoziali connotati, oltre che dalla necessaria alea economica, anche da un’alea giuridica, tramite le quali si prevedono rendite o indennizzi subordinati ad eventi futuri od incerti.

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1.3. Pianificazione: atti tra vivi e a causa di morte

La pianificazione del tuo patrimonio, inevitabilmente, passa attraverso la conclusione di negozi. La vita quotidiana, infatti, presuppone la costituzione di rapporti giuridici che servono proprio a pianificare il futuro e tutelare il patrimonio.

I molti strumenti giuridici citati, che si trovano a tua disposizione sono negozi giuridici. Invero, possono essere distinti in due macro categorie.

Alla prima appartengono i contratti tra vivi, ossia atti che non trovano la propria causa, e quindi sono immediatamente efficaci, nella morte dello stipulante.

Al contrario alla seconda categoria appartengono i negozi a causa di morte che trovano la loro ragione di giustificazione nella necessità di gestire il proprio patrimonio per il momento in cui non si sarà più in vita.

Laddove avessi interesse ad approfondire l’argomento, per pianificare il tuo patrimonio, ti invitiamo a proseguire con la lettura dei seguenti articoli:

2. Pianificare il Patrimonio dell’Impresa

La pianificazione del patrimonio aziendale è il primo dei passi essenziali, non solo per la tutela del tua sfera professionale, ma anche per proteggere il tuo patrimonio in vista di obiettivi di vita familiare e personale. La salute della tua impresa è, dunque, un fattore da valutare costantemente, medianti appositi indici rilevatori di patologie e crisi aziendale o di liquidità.

Tuttavia, il patrimonio aziendale è assai diversificato e complesso, connotati da un elevato grado di complessità, in quanto sono composti da svariati asset, da immobili, macchinari per la produzione, oltre ad altri strumenti accessori nell’esercizio dell’impresa, come le automobili aziendali.

Il tuo scopo principale è, tuttavia, proprio quello di ottimizzarlo e renderlo fruttifero per le successive generazioni, che lo riceveranno in eredità. Predetta operazione, d’altro canto, non è sempre facile come sembra.
Con il presente contributo, e numerosi articoli della categoria, intendiamo offrirti alcuni consigli su come investire i tuoi beni e come costituire un’impresa solida e all’avanguardia.

2.1. Finanziamenti e agevolazioni per la pianificazione

metodi di finanziamento a disposizione dell’imprenditore sono veramente molti. Dovrai tener però a mente che non tutti sono adeguati alle tue esigenze e alla tua impresa. Ad esempio, per le piccole e medie imprese, o le start up innovative, vi sono alcune regole “non scritte” ed altre più tradizionali, che dovrai tener ben a mente.
Questa tipologia di impresa, ben si presta ad esempio, ad accedere agli incentivi europei e ai fondi di investimento, oltre che a sistemi di finanziamento innovativi.

Queste tipologie di imprese sia per dimensioni che per attività economica espletata, mal si prestano a fornire le garanzie richieste da banche ed istituti di credito. Tali operatori saranno maggiormente propensi a concedere linee di credito ad imprese più solide e consolidate sul mercato.

Gli investimenti tradizionali, mediante prestiti e mutui, dunque, non sono alla portata di tutti. Dovrai allora tenere in considerazione predetti fattori nel momento in cui procederai alla pianificazione del patrimonio aziendale, in specie nella selezione nella tipologia di finanziamento che meglio risponde alle tue esigenze.

Tipologie di finanziamento

La disciplina sui finanziamenti è, come abbiamo accennato, molto ampia e differenziata. In primo luogo, tra le principali forme di investimento si individuano gli incentivi comunitari, la cui disciplina è sicuramente molto complessa. In particolare, uno dei limiti della normativa in questione attiene alla procedura di erogazione degli stessi, proprio per tale ragione non consentono una loro accurata pianificazione.

Oltre a predetti fonti di liquidità, potrai avere a disposizione ulteriori strumenti finanziari di cui una società si può avvalere si distinguono in due macro categorie, cioè il finanziamento a titolo di capitale proprio e il finanziamento a titolo di capitale di terzi.

Infine, tra le forme più interessanti, sviluppatasi negli ultimi decenni, ci sono sistemi di finanziamento innovative e particolarmente interessanti. Tra questi ricordiamo ad esempio crowdfunding,  venture capital e Business angel, che prevedono la partecipazione di soggetti terzi, talvolta anche nella gestione dell’impresa stessa.

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2.2. La società: pianificazione di un’attività imprenditoriale

La creazione di una società presuppone una serie di adempimenti burocratici, talvolta anche complessi. Tuttavia, arrivare a questa fase attuativa presuppone un progetto iniziale, volto a pianificare e ideare il tuo progetto imprenditoriale.

Scelta del business che intraprenderai consta di un’attenta valutazione di molte varianti. In primo luogo potresti decedere di dedicarti ad un’attività innovativa, anche online, che sia in grado di sfruttare il potenziale di una fascia di mercato.

Solo dopo che avrai un’idea chiara di come strutturare la nuova realtà imprenditoriale che intendi realizzare, potrai scegliere la tipologia di società più idonea ai tuoi scopi. Ovviamente, come potrai immaginare, tale scelta non è per nulla indifferente; essa, infatti, condiziona il regime giuridico per l’atto di costituzione.

Pianificare un’impresa: cosa c’è da sapere

La costituzione di una società è a volte un procedura piuttosto complessa, proprio per tale ragione potresti farti assistere da un professionista forense o ad altro consulente di impresa. Questo potrà aiutarti nel pianificare la tua futura impresa e gestirla, nonché a conseguire ottimi i tuoi obiettivi e incrementare i profitti.

Uno degli step fondamentali, infatti, che caratterizza la costituzione di qualsiasi tipologia societaria è l’atto costitutivo. Questo è un contratto plurilaterale, il quale deve presentare una serie di specifici requisiti. Tra questi, quello di maggiore interesse è sicuramente l’indicazione dei conferimenti effettuati dai soci.

La pianificazione del tuo patrimonio aziendale potrebbe subire alcune variazioni nel corso della vita dell’impresa. Potrebbe risultare conveniente modificare la struttura della società, mediante operazioni di cessione d’azienda, fusione e scissione.

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