Proteggere il Patrimonio Personale

I migliori consigli su come proteggere il tuo patrimonio personale dai rischi personali, economici e familiari, come azionare i tuoi crediti oppure difenderti da azioni creditorie ingiuste, riducendo le perdite economiche (Private Wealth Protection and Private Wealth Litigation).

La tutela del patrimonio personale deve essere esaminata da un duplice punto di vista, quello del creditore che ha interesse a recuperare i crediti di cui è titolare, e quello del debitore che ha interesse a non vedere i propri beni oggetto di aggressione.

Proprio per tale ragione che è indispensabile individuare una strategia di protezione che varia a seconda delle particolari esigenze di cui sei portatore. Dovrai allora scegliere quelli che saranno gli strumenti per prevenire eventuali effetti pregiudizievoli. Una sola decisione sbagliate, infatti, può essere foriera di innumerevoli ripercussioni, non solo sulla tua persona, ma anche sulla tua stessa famiglia.

In quest’ottica, una prima valutazione che sei chiamato a realizzare è quella dei rischi a cui è esposto il tuo patrimonio, in qualità di creditore o di debitore. Questi, invero, sono molteplici e sono causa di non poche ripercussioni.

In primo luogo potresti subire imprevisti di varia natura, come incidenti stradali o malattia, che comportano una lesione indiretta del patrimonio. Da altro lato, in qualità di imprenditore, potresti subire una crisi di liquidità o di impresa e non essere più in grado a far fronte alle tue obblighi ed oneri.

In questa sede vogliamo offrirti alcuni consigli su come garantire tutela del tuo patrimonio personale. Per tali motivazioni ti invitiamo nella prosecuzione della lettura, in modo tale che potrai avere un quadro sintetico su quelli che sono gli strumenti per tutelare la tua posizione, sia essa creditoria o debitoria.

1. Tutela dei crediti personali

La tutela dei crediti personali è una parte essenziale di questo breve percorso per descriverti quelli che sono i rischi che potrai incontrare in qualità di creditore e gli strumenti a tua disposizione.

All’interno di quest’area, invero, non rientrano solo i rimedi volti a garantire il conseguimento di credito, ma anche gli istituti che consentono di preservare il tuo patrimonio. Soprattutto, laddove dovessi subire un illecito aquliano o contrattuale, dovrai sapere quali sono le azioni a tua disposizione e quali le caratteristiche essenziali che connotano la fattispecie.

Ciò posto, potrai individuare quali sono gli strumenti a cui potrai ricorrere per tutelare la tua posizione creditorie e essere reintegrato dei danni che hai subito. Tra questi vi sono sia istituti che ti consentono di prevenire le conseguenze di eventi dannosi, come le assicurazione, oltre che a rimedi di recupero del credito.

1.1. La responsabilità

La tutela dei crediti personali può concretizzarsi per il tramite della responsabilità aquiliana, di cui all’art. 2043 c.c., o contrattuale, come disciplinata all’art. 1218 c.c..

Le due fattispecie si distinguono per alcuni elementi fondamentali. La responsabilità ex art. 2043 c.c. si caratterizza per la circostanza per cui il soggetto leso da una condotta illecita diviene titolare di una nuova obbligazione, nascente appunto dalla necessità di compensare il danno prodotto. Differente è, invece, l’ipotesi in cui il debitore si rende inadempiente ad un diritto di credito preesistente. In tal caso si configura una forma di responsabilità ex art. 1218 c.c..

1.1.1. Risarcimento danni per responsabilità extracontrattuale

La responsabilità aquiliana o extracontrattuale è disciplinata dall’art. 2043 c.c. a norma afferma che: ”Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.

L’istituto in questione, come potrai agevolmente constatare, richiama due forme di danno:

  • danno evento, ossia il c.d. danno ingiusto che si sostanzia nella lesione di un interesse giuridicamente rilevante e meritevole di tutela;
  • danno conseguenza, solo le conseguenze pregiudizievoli della lesione che poi verranno risarcite in sede giudiziaria.

Alle due forme di danno corrispondono altrettanto due forme di causalità:

  • materiale che identifica il nesso di causalità tra la condotta e il danno evento;
  • giuridica che invece individua il rapporto intercorrente tra danno evento e danno conseguenza.

1.1.2. Responsabilità contrattuale

La responsabilità contrattuale è disciplinata dall’art. 1218 c.c. In questo caso, a differenza del precedente, il danno deriva da inadempimento. Nonostante si definisca come contrattuale, essa è la responsabilità che sorge ogniqualvolta vi è un’obbligazione, anche laddove essa discenda dalla legge, indipendentemente, quindi dalla sua fonte.

La tesi principale sulla natura della presente responsabilità la qualifica come responsabilità per colpa presunta, la quale si qualifica come un correttivo della precedente, presuppone che la colpa sia presunta, quindi è il debitore a liberarsi dalla responsabilità fornendo la prova della causa dell’inadempimento, che esclude la colpa.

La tutela del patrimonio personale è molto complessa, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:

1.2. Le assicurazioni

Uno degli strumenti per assicurare la tutela del tuo patrimonio personale sono i contratti di assicurazione. Questi, detti anche polizze, costituiscono contratti aleatori. La caratteristica precipua di questi contratti è quella di agganciare una delle prestazioni ad un evento incerto e futuro. Si dice quindi, che accanto alla normale alea economica che connota ogni contratto si rintraccia anche un’alea giuridica.

L’esempio classico di contratto di questo tipo è l’assicurazione sulla vita, in base al quale viene in evidenza l’alea giuridica. Il carattere aleatorio, in questo caso, si identifica nel c.d. rischio demografico, cioè un evento futuro ed incerto legato alla vita dell’assicurato, come la morte o una malattia, di cui non si conosce il momento esatto della sua realizzazione.

La tutela del patrimonio personale è molto complessa, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:

1.3. Il recupero dei crediti

Per assicurare il ripristino del patrimonio per intero potrai ricorrere ad una serie di azioni, oltre l’azione di risarcimento danni. Diverse sono, invero, le fonti in base alle quali sorge un tuo diritto ad una prestazione che dovrai rivendicare con tutti gli strumenti che l’ordinamento ti mette a disposizione.

La tutela del patrimonio personale passa attraverso il recupero dei crediti, il quale in genere si realizza mediante procedimento esecutivo. Il pignoramento, è la procedura mediante la quale il debitore viene privato coattivamente di uno o più beni facenti parte del suo patrimonio al fine di convertirli in denaro. Ciò vuol dire che tali beni vengono materialmente venduti e il denaro ricavato viene distribuito al creditore (o ai creditori concorrenti).

Altro strumento attraverso il quale potrai garantire il ripristino del tuo patrimonio sono le azioni di ingiustificato arricchimento e l’indebito arricchimento.

Come accennato, l’arricchimento senza causa è disciplinato agli artt. 2041 e 2042 c.c..
In particolare, l’art. 2041 c.c. stabilisce che: «Chi senza una giusta causa, si è arricchito a danno di un’altra persona è tenuto, nei limiti dell’arricchimento, a indennizzare quest’ultima della correlativa diminuzione patrimoniale. Qualora l’arricchimento abbia per oggetto una cosa determinata colui che l’ha ricevuta è tenuto a restituirla in natura, se sussiste al tempo della domanda».

Mentre per quanto riguarda l’indebito arrichimento, il nostro ordinamento lo definisce come “l’esecuzione di una prestazione non dovuta”.

La tutela del patrimonio personale è molto complessa, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:

1.4. I rischi della vita familiare

rischi della vita familiare possono essere molti più di quelli che ti aspetti. Proprio per tale ragione dovrai tenere in considerazioni quali possono essere le conseguenze di alcuni momenti della vita familiare.
In primo luogo ricordiamo ad esempio le conseguenze patrimoniale della cessazione del rapporto matrimoniale, quali ad esempio l’assegno divorzile e di mantenimento.

Mentre altro aspetto da tenere in considerazione sono le implicazione della successione a causa di morte. Questa infatti potrebbe essere impostata dallo stesso titolare del patrimonio in dentrimento della tua qualità di legittimario o erede. Proprio per questo che l’ordinamento appresta alcune specifiche garanzie.

La tutela del patrimonio personale è molto complessa, laddove volessi approfondire l’argomenti ti invitiamo nella prosecuzione della lettura dei seguenti articoli:

2. Difesa del Debitore per i Debiti Personali

debiti personali, se non adeguatamente gestiti, possono comportare gravi pregiudizi al patrimonio personale. Proprio per tale ragione che è indispensabile individuare una strategia di protezione che ti consenta di prevenire eventuali effetti pregiudizievoli.

La tutela del patrimonio personale è talvolta molto complessa, soprattutto quando lo stesso è esposto a rischi significativi di aggressione da parte di creditori. I rimedi che l’ordinamento ti mette a disposizione sono molteplici e si distinguono a seconda della tipologia di bene che viene in considerazione e delle specifiche circostanze.

2.1. Debiti personali e tutela del patrimonio immobiliare

Una delle principali forme di ricchezze in Italia è quella immobiliare, proprio per tale ragione il codice civile le riserva una specifica attenzione. La tutela del patrimonio immobiliare comporta la gestione debiti personali. I due argomenti infatti sono considerevolmente connessi. Tuttavia tale operazione di difesa degli immobili, come ben potrai allora immaginare, comporta una serie di competenze e capacità.

L’ordinamento disciplina a tal proposito specifiche azioni volte a ripristinare il potere del soggetto possessore o proprietario sul bene.

Esse possono dividersi in tre gruppi:

  • Le azioni petitorie, sono azioni reali che hanno ad oggetto il diritto su un bene e come causa petendi, ossia la motivazione in base alla quale si chiede la tutela del bene, è la lesione attuale;
  • Le azioni possessorie a differenza della categoria precedente sono volte a tutelare una situazione di fatto, costituente il possesso;
  • Le azioni personali sono, invece, una particolare categoria che si distingue sia dalle possessorie che dalle petitori.

La protezione del patrimonio personale, in specie immobiliare, deve essere anche garantita da eventuali azioni esecutive, ossia dal pignoramento e, in seguito vendita, del bene per soddisfare i creditori.

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2.2. Come proteggere il patrimonio

Come affermato nel precedente paragrafo, il principale strumento di aggressione del patrimonio si realizza mediante l’azione esecutiva. La tutela e difesa del patrimonio dall’aggressione dei creditori, mediante esecuzione, la quale realizza la soddisfazione dei diritti di credito, può essere compiuta mediante le azioni di opposizione all’esecuzione.

Tuttavia, gli strumenti a tua disposizione sono molteplici. Tra questi ricordiamo gli istituti che consentono di costituire una segragazione patrimoniale, ossia un patrimonio separato che non può essere oggetto di aggressione da parte di qualsiasi creditore, ma solo da coloro il cui diritto è sorto in dipendenza del vincolo di destinazione. Appartengono a questa categorie gli atti di destinazione di cui all’art. 2645 ter c.c., il trust e il fondo patrimoniale.

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2.3. Debiti personali e contrattualistica

I debiti personali, in quanto rapporti obbligatori, in genere sorgono da contratto. Potresti quindi facilmente incorrere in una forma di responsabilità contrattuale. Quest’ultima, disciplinata all’art. 1218 c.c., è prevista dal codice per i casi in cui vi sia inadempimento ad un’obbligazione, indipendentemente dalla fonte. Quindi, erroneamente si pensa che essa ricorra solo ove il danno deriva dal mancato rispetto ad un contratto. La responsabilità contrattuale, infatti, non necessariamente è ancorata ad esso.

Tuttavia, potrei evitare eventuali forme di risarcimento mediante la prova di un vizio del contratto o del rapporto contrattuale, ossia mediante azione di nullità o annullabilità. Laddove poi l’inadempimento è dovuto a fattori che ti sono parzialmente estranei potrai ricorrere alla rescissione e risoluzione.

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