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Risparmiare o investire? Questa è la domanda fondamentale che si pongono tutti coloro che desiderano crearsi una riserva extra di denaro, mettendone da parte un po’ giorno dopo giorno oppure decidendo di aumentare quello che si ha già a disposizione.
Come affrontare la scelta? Quali sono i casi nei quali è meglio optare per una soluzione e quelli in cui, invece, è necessario l’opposto?
Per dare una risposta a questi interrogativi fondamentali, dobbiamo prima chiarire il significato dei due concetti.
Risparmiare o investire: qual è la differenza?
Non è possibile scegliere tra queste due possibilità se non si impara a conoscerle a fondo.
Risparmiare denaro significa mettere da parte una somma giorno dopo giorno. Spesso si risparmia con un obiettivo ben preciso: pagare una vacanza, la ristrutturazione della casa o l’automobile. Tanti altri, invece, risparmiano per il futuro, nel caso in cui la famiglia si allarghi oppure si debba far fronte a spese impreviste.
Esistono tantissimi metodi per risparmiare, dalle app per smartphone, alla banca, fino alla posta.
Investire, invece, significa prendere una parte del proprio denaro e cercare di farla crescere in qualche modo. Anche qui si può scegliere fra diversi ambiti: investire in borsa, investire in oro oppure investire in bitcoin.
Ognuno sceglie il ramo che più gli piace e che conosce meglio.

Quando è meglio risparmiare?
Appurato che si tratta di due situazioni completamente diverse, ora vediamo quando è meglio risparmiare il proprio denaro.
La fase del risparmio dovrebbe, in ogni caso, arrivare prima della fase dell’investimento.
Questo è vero anche su un piano logico. Per evitare di sperperare il proprio capitale, è meglio metterne prima da parte una somma che si è disposti a perdere per poi fare l’investimento in un momento successivo.
Questo perché investire è rischioso.
Risparmiare ha un rischio bassissimo, a meno che tu non decida una mattina di spendere tutti i tuoi averi per un desiderio momentaneo.
Così com’è basso il rischio, sono bassi anche i ricavi che puoi ottenere.
Dall’altro lato, però, il suo punto di forza è quello della sicurezza, il denaro è lì dove hai deciso di metterlo e vi puoi accedere in qualsiasi momento.
Risparmiare è quindi la tattica perfetta per obiettivi di medio e corto raggio. Questa tesi è confermata anche da Andrew Crowell, vice presidente del Wealth Management della D.A. Davidson & Co. A Los Angeles.
Secondo Crowell, il risparmio è la strategia giusta da applicare quando si individuano obiettivi che non superano i tre anni di distanza come arco temporale.
Quali possono essere gli obiettivi di questo genere?
Per fare qualche esempio, potrebbe trattarsi dell’acquisto di un’auto nuova o del pagamento del matrimonio di un figlio.
Inoltre, risparmiare è importante nel caso in cui si dovesse perdere il lavoro e si rivelasse necessario tirare avanti per un periodo di tempo senza uno stipendio fisso.
È una buona pratica che ognuno dovrebbe sempre porre in essere, in modo più o meno ampio in base alla propria disponibilità.
Quando è meglio investire?
L’investimento, al contrario, è un azzardo. Può portare a grandi rendimenti ma trascina con sé anche grandi rischi.
Per questo l’investimento è qualcosa di particolarmente insicuro e varia secondo l’andamento del mercato o della realtà in cui si è deciso di investire.
Inoltre, a differenza del risparmio, potrebbe volerci diverso tempo prima di riuscire a vedere un guadagno consistente.
Secondo la tesi di Crowell, questa tattica è perfetta per gli obiettivi di lunga durata in cui non si ha bisogno di una liquidità immediata.
Un esempio per tutti? Investire per garantirsi una vecchiaia agiata.
Tuttavia, l’instabilità dell’investimento potrebbe scoraggiare le masse. Per fortuna sono nati tantissimi metodi di investimento, più o meno rischiosi, che danno la possibilità di scegliere tra un ventaglio di opzioni davvero ampio.
Dai fondi d’investimento agli ETF, per non parlare dei conti correnti e dei libretti di risparmio, dei piani di investimento e dei fondi pensione.
Quando si opta per l’investimento, non necessariamente lo si deve fare per se stessi. Un progetto di lunga durata può essere quello di investire per i figli.

Risparmiare o investire? L’orientamento degli italiani
Secondo uno studio posto in essere da J.P. Morgan, una multinazionale americana che si occupa di servizi finanziari con sede a New York, 8 persone su 10 sono risparmiatori, nonostante sia ridotto l’accumulo di denaro attraverso il risparmio.
Tra tutti gli intervistati, solamente il 7% ha dichiarato di ricorrere all’investimento.
In Italia vi è molta paura per quanto riguarda gli elevati rischi che comportano gli investimenti. Tra tutti i popoli coinvolti nella ricerca, la nostra nazione è quella che conta il minor numero di investitori.
Un passo importante è sicuramente quello di informarsi maggiormente sugli strumenti finanziari di investimento per scegliere una soluzione con rischi inferiori ma che, allo stesso tempo, possa garantire maggiori guadagni in termini monetari rispetto al semplice risparmiare.
Il passaggio fondamentale dell’impostare gli obiettivi
Per poter scegliere tra il risparmiare e l’investire, è fondamentale impostare prima i propri obiettivi.
Gli obiettivi possono essere classificati in tre differenti categorie:
- Obiettivi a breve termine: sono le cose che si prevede di fare entro 3 anni, secondo la teoria di Crowell, o massimo 5 anni
- Obiettivi a medio termine: sono le cose che si intende portare a termine nell’arco di una decina di anni
- Obiettivi a lungo termine: sono quelli per i quali sarà necessario del denaro dopo più di dieci anni
Settare i propri obiettivi è quindi fondamentale per poter scegliere se iniziare a risparmiare per togliersi qualche sfizio oppure se scegliere di investire per garantirsi un rendimento in futuro.
Nel caso di obiettivi di breve termine, la soluzione ideale è quella di salvare i risparmi in un conto bancario perché, con gli sbalzi del mercato finanziario, per un investimento a breve termine potrebbero verificarsi più perdite che guadagni.
Gli obiettivi a medio termine si situano in una via di mezzo, depositare i risparmi può essere una strategia vincente ma, allo stesso modo, lo è anche iniziare a fare qualche piccolo investimento.
Per gli obiettivi a lungo termine, invece, l’investimento è la strada più consigliata perché l’inflazione potrebbe essere talmente alta da compromettere il risparmio. Inoltre, il mercato finanziario rende maggiormente su lunghi periodi di tempo.