Come si fa un testamento segreto: la guida

Partiamo con il dire che il testamento segreto è sancito dall’art. 604 del Codice Civile. 

Si tratta di un tipo di testamento che consente a chi lo scrive (testatore), di mantenerlo segreto a chiunque esso voglia anche al notaio, fino alla sua apertura.

Come funziona 

Lo stesso articolo 604 del codice civile stabilisce che “il testamento segreto può essere scritto dal testatore o da un terzo (art.598 Codice Civile).

Se è scritto dal testatore, deve essere sottoscritto da lui alla fine delle disposizioni; se è scritto in tutto o in parte da altri, o se è scritto con mezzi meccanici, deve portare la sottoscrizione del testatore anche in ciascun mezzo foglio, unito o separato (art.607 Codice Civile).

Il testatore che sa leggere ma non sa scrivere, o che non ha potuto apporre la sottoscrizione quando faceva scrivere le proprie disposizioni, deve altresì dichiarare al notaio, che riceve il testamento, di averlo letto ed aggiungere la causa che gli ha impedito di sottoscriverlo: di ciò si fa menzione nell’atto di ricevimento.

Chi non sa o non può leggere non può fare testamento segreto.”

Requisiti

Affinché tu possa redigere un testamento segreto non occorre l’utilizzo di particolari forme. 

Per la redazione basterà un foglio di carta e una penna o più facilmente al computer per scrivere le tue ultime volontà. 

Cosa importante però sarà l’apposizione della firma che non deve mai mancare, alla fine del testamento se è scritto a mano o su ogni facciata dei fogli che compongono il testamento se è scritto al computer.

Se non sei in grado o non puoi per qualsivoglia motivo sottoscriverlo, puoi comunque fare testamento segreto ma dovrai dichiarare al notaio le motivazioni che ti impediscono la sottoscrizione delle tue disposizioni.

La data non è importante perché come ogni tipo di testamento verrà inserita al momento dell’apertura. 

Testamento segreto: verbale di ricezione 

Una volta che hai sottoscritto il testamento segreto, dovrai sigillarlo in una busta chiusa e consegnarlo al notaio che redigerà appunto un verbale di ricezione dell’atto. 

Nel caso in cui tu non l’abbia sigillato, questa operazione toccherà al notaio stesso così che il testamento non venga visionato da nessuno. 

Una volta consegnato il testamento il notaio metterà a verbale la dichiarazione in cui affermi che il plico sigillato contiene il testamento, con la presenza di almeno due testimoni. 

Dopo tale operazione, come avviene anche nel testamento pubblico, si passerà alla sottoscrizione del verbale con apposta tua firma, quella dei testimoni e dello stesso notaio. 

Nel caso il testamento non sia stato redatto da te ma da un terzo si applicherà l’articolo 598 del Codice Civile, ossia “Sono nulle le disposizioni a favore della persona che ha scritto il testamento segreto, salvo che siano approvate di mano dello stesso testatore o nell’atto della consegna. Sono pure nulle le disposizioni a favore del notaio a cui il testamento segreto è stato consegnato in plico non sigillato”. 

Testamento segreto: vantaggi 

I vantaggi che ti può apportare la redazione di un testamento segreto sono di facile intuizione. 

Tale tipo di testamento ti da infatti la possibilità di garantire l’assoluta segretezza delle disposizioni contenute in esso. 

Una volta infatti consegnato il plico sigillato al notaio nessuno verrà a conoscenza delle tue ultime volontà, neanche lo stesso notaio. 

A differenza del testamento pubblico (art. 603 del Codice Civile) che deve invece essere ricevuto dal notaio alla presenza di due testimoni e ne deve dare lettura. 

Testamento segreto: ritiro e revoca 

In caso di ripensamenti potrai ritirare il testamento dall’ufficio del notaio in qualunque momento (art. 608 del Codice Civile).

Il fatto che tu voglia ritirare il testamento non implica in automatico anche la sua revoca, infatti potresti ritiralo anche semplicemente per apporre delle modifiche. 

Le modalità del ritiro del testamento  sono stabilite dall’art. 608 del codice civile secondo comma, che sancisce “A cura del notaio si redige verbale della restituzione; il verbale è sottoscritto dal testatore, da due testimoni e dal notaio; se il testatore non può sottoscrivere, se ne fa menzione”.

Lo stesso articolo stabilisce ai commi seguenti che se il testamento segreto non si trova presso il notaio ma presso un L’Archivio Pubblico Notarile, la consegna verrà fatta tramite l’archivista e il documento di avvenuta consegna dovrà da lui essere letto e sottoscritto da due testimoni. 

 Testamento segreto: annullamento 

Nel caso in cui il testamento segreto che hai redatto manca di qualche requisito ma è stato scritto comunque di tuo pugno ed è stato datato e sottoscritto, varrà automaticamente come testamento olografo (art. 607 del Codice Civile). 

Per qualsiasi altro difetto di forma comunque ci si potrà rivolgere al tribunale per chiederne l’annullamento.

[Specificazione – Testamento olografo secondo l’art. 602 del Codice Civile è l’atto contenuto in un documento interamente redatto, datato e sottoscritto dal testatore (art. 602 del c.c.), che ha valore di scrittura privata (art. 2702 del c.c.). Costituisce la più agevole forma di espressione della volontà del testatore, perché non richiede l’intervento del notaio o altro pubblico ufficiale: ma allo stesso tempo, è anche la forma testamentaria più suscettibile di sottrazione, smarrimento, o anche falsificazione.]

Testamento segreto: costo

Nel caso tu voglia utilizzare tale forma testamentaria per disporre le tue ultime volontà, sappi che il testamento segreto rispetto a un testamento pubblico non solo implica meno impegni per il notaio ma ha anche un costo inferiore. 

Il prezzo varierà a seconda dei diversi onorari del professionista a cui deciderai di affidarti. 

Testamento segreto: apertura 

Nel momento in cui il notaio avrà notizia del tuo decesso, procederà all’apertura del testamento. 

Non c’è un tempo specifico in cui questo ultimo dovrà procedere ma si predilige sempre la repentinità dell’azione.

L’apertura e la pubblicazione del testamento segreto da parte del notaio sarà automatica non appena appresa la notizia di morte (art. 621 del Codice Civile).

A questo punto convocherà i tuoi familiari, gli eredi o chiunque tu abbia menzionato nel testamento e ne dà lettura.

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